Novembre 22, 2025

🧓👨‍💻 Anziani e truffe online: una minaccia silenziosa

Con l’aumento dell’uso di internet tra le persone over 65, cresce anche l’esposizione a rischi digitali. Gli anziani, spesso meno abituati alle dinamiche del web, diventano bersagli ideali per truffatori che sfruttano la fiducia, la solitudine o la mancanza di competenze informatiche.

🔍 Tipologie di truffe più frequenti

Ecco le truffe piĂą comuni che colpiscono gli anziani:

  • Phishing: Email apparentemente inviate da banche, enti pubblici o fornitori di servizi (come INPS, Poste Italiane, Enel), che contengono link fraudolenti per rubare dati personali o bancari.
  • Smishing: Variante del phishing via SMS, spesso con messaggi allarmanti (“Il tuo conto è bloccato!”) che inducono a cliccare su link pericolosi.
  • Truffe romantiche: Falsi profili su social network o siti di incontri che instaurano relazioni affettive per poi chiedere denaro, spesso con storie drammatiche e ben costruite.
  • Falsi investimenti: Promesse di guadagni facili tramite criptovalute, trading online o fondi inesistenti, spesso accompagnate da siti web ben fatti e testimonianze false.
  • Finti tecnici informatici: Chiamate da presunti operatori Microsoft o Apple che segnalano problemi al computer e chiedono di installare software per “risolverli”, ma che in realtĂ  permettono l’accesso remoto al dispositivo.
  • Truffe via social: Condivisione di link virali o offerte troppo belle per essere vere, che portano a siti malevoli o raccolgono dati personali.

đź’” Conseguenze psicologiche e sociali

Le truffe non causano solo danni economici. Molti anziani, una volta truffati, provano vergogna, senso di colpa e paura di essere giudicati. Questo può portare a:

  • Isolamento sociale
  • Perdita di fiducia negli altri
  • Ansia e depressione
  • Rifiuto di usare la tecnologia

🛡️ Come proteggersi: consigli pratici

Ecco alcune strategie per ridurre il rischio:

  • Mai cliccare su link sospetti ricevuti via email o SMS, soprattutto se non si è certi del mittente.
  • Controllare l’indirizzo email o il numero di telefono: spesso sono simili a quelli ufficiali, ma con piccole differenze.
  • Non fornire mai dati personali o bancari via telefono o internet, se non si è certi dell’identitĂ  dell’interlocutore.
  • Parlare con familiari o amici prima di fare acquisti online, investimenti o inviare denaro.
  • Installare antivirus e aggiornare il sistema operativo regolarmente.
  • Partecipare a corsi di alfabetizzazione digitale, spesso offerti da comuni, associazioni o biblioteche.

🤝 Iniziative utili e risorse

In Italia, diverse realtĂ  si stanno muovendo per proteggere gli anziani:

  • Polizia Postale: offre campagne informative e un sito dedicato alle truffe online.
  • Associazioni come Auser e Anteas: organizzano incontri e laboratori digitali.
  • Comuni e Regioni: promuovono progetti di educazione digitale per la terza etĂ .

đź’¬ Un messaggio importante

Essere truffati non è segno di debolezza, ma di fiducia. E la fiducia è una qualità preziosa. L’importante è parlarne, denunciare e imparare a riconoscere i segnali. Nessuno è immune, ma tutti possiamo diventare più consapevoli.

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